Domenica 17 Aprile 2016 nelle chiese francescane dei Frati Minori della Provincia del Veneto e del Friuli Venezia Giulia si celebrerà la II Giornata di preghiera per le vocazioni francescane dal titolo: "Ricco di Misericordia .... Ricchi di Grazie". Frati e suore francescane saranno impegnati a testimoniare, durante le celebrazioni eucaristiche di quel giorno, la bellezza dell'appartenenza alla vita francescana partendo
in questo anno giubilare della
misericordia dalla consapevolezza di
quel perdono/misericordia che nasce dall’amore ed è risposta all’Amore.
Ricco di Misericordia, Ricchi di grazie
È un invito a riscoprire
la bellezza e la ricchezza della gratitudine. Da cosa ripartire per vivere la
gratitudine? Perché dire grazie? Nella Bibbia c'è un continuo invito a
ringraziare, a ricordare le grandi meraviglie che Dio ha fatto per l'uomo; se
non si riparte da questa esperienza sarà sempre più difficile dire grazie. Papa
Francesco afferma “Se io mi sento
attratto da Gesù, se la sua voce riscalda il mio cuore, è grazie a Dio Padre,
che ha messo dentro di me il desiderio dell'amore, della verità, della vita,
della bellezza” (Regina Coeli del 21 aprile 2013). Dio ci invita a
ringraziare perché è segno di un grande bisogno dell'uomo e perché nel
ringraziare c’è tutto il cuore di Dio, la sua misericordia. Ringraziando,
l'uomo trova la sua più profonda identità, quella della relazione tra creatura
e Creatore, nella bellezza straordinaria del dono. Il grazie cambia la vita
perché porta alla consapevolezza che la vita è un dono ricevuto per essere
nuovamente donato.
Nella Bolla di Indizione
del Giubileo della Misericordia Papa Francesco dice: “L'architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia.
Tutto della sua azione pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con
cui si indirizza ai credenti; nulla del suo annuncio e della sua testimonianza
verso il mondo può essere privo di misericordia. La credibilità della Chiesa
passa attraverso la strada dell'amore misericordioso e compassionevole. La
Chiesa «vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia». Forse per
tanto tempo abbiamo dimenticato di indicare e di vivere la via della
misericordia... È giunto di nuovo per la Chiesa il tempo di farsi carico
dell'annuncio gioioso del perdono. È il tempo del ritorno all'essenziale per
farci carico delle debolezze e delle difficoltà dei nostri fratelli. Il perdono
è una forza che risuscita a vita nuova e infonde il coraggio per guardare al
futuro con speranza”. (Misericordiae Vultus, 10).
SEGNALIBRI VOCAZIONALI 2016
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